sabato 18 febbraio 2012

Post temperature rigide

Eccoci, finalmente, con un nuovo capitolo.....

Le temperature rigide delle scorse settimane, arrivate anche a -6 a mezzogiorno, mi hanno costretto a svolgere le prime tre settimane del ciclo potenziamento sui rulli...... i rulli, apparecchio non molto amato dal sottoscritto ma all'occorrenza molto utili per non dover rimanere fermo causa eccessivo freddo o intemperie durature....
Detto ciò, pur riconoscendo l'utilità dei rulli per i motivi sopra elencati, non riesco ad andare oltre l'ora e mezza di agilità però l'allenamento, in questo caso potenziamento, è una storia a se..... Sarà che si è concentrati sui battiti del cuore o nel trovare la concentrazione per resistere allo sforzo, facendo allenamento, passo l'ora senza nemmeno accorgermi.....
Ed oggi, dopo appunto tre settimane, con due carichi a settimana, passate sui rulli, ho potuto riassaporare le belle sensazioni della pedalata su strada..... giornata mite, alle 12 c'erano circa 10 gradi sopra lo 0, partiti alle 11.30 da Riva del Garda, andati verso nord, con l'Ora contro a farci compagnia al ritorno.....

Pedalato con la Grandis..... Ogni volta che pedalo con lei, è sempre un emozione, silenziosa, scattante quando gli si chiede rigidità...... sempre più convinto di aver fatto un acquisto azzeccato!

Ora attendiamo giovedi per un'altra pedalata sciogli gambe su strada, sempre a bordo del mio bolide d'acciaio!!!

Saluti

giovedì 30 giugno 2011

Bdc Steel Grandis

Eccomi con nuove notizie.....

Devo riconoscere che dall'ultimo mio post è passato un pò di tempo e parecchie vicissitudini vissute.....

Ho partecipato alla mia prima Rando in notturna, la 9 Colli a Cesenatico, partito alle 19.30 ed arrivato alle 6.30 con tutta calma!! Esperienza favolosa, suggestiva, piena di sensazioni sconosciute prima!!

Ho "iniziato" mio padre alle pedalate notturne......partiti alle 20.30 con ancora luce e ritornati alle 23 completamente al buio in assetto Rando!!

Poi nelle ultime uscite ho avuto modo di provare e sfruttare la nuova Grandis......


Ma partiamo in ordine.....

9 Colli in notturna: 208 km per 3800 mt di dislivello, partenza tra le 19 e le 20, tempo massimo fissato alle 9 della mattina successiva....
Partito con calma, tanto i km sono tanti e la crisi, soprattutto mentale, di notte, è sempre dietro l'angolo.....  In notturna tutto assume forme e dislivelli diversi rispetto alla modalità diurna....... in notturna si viaggia molto a sensazioni considerando che la visibilità viene meno!! Le salite sono sempre ripide e difficili ma non si guarda la fine della stessa ma un 50 cm davanti alla ruota anteriore...... un bene a volte, quando le forze iniziano a calare......

Ho fatto solo una foto, per quel poco che si possa vedere, durante l'alba......ero verso la fine della fatica e l'inizio della gioia!!!


Che dire, bellissima esperienza, mia prima rando, l'entry level delle Rando come distanza...... l'anno prossimo mi piacerebbe prepararmi bene e raddoppiare l'esperienza...... notturna e successivamente diurna!!!


Bene, eccoci all'iniziazione di mio padre alle notturne.....

Ha esordito con.... per provare provo ma se non mi piace non ne faccio altre....
Partiamo con la luce, sono le 20.30, di lì ad un'oretta sarebbe iniziato il buio..... Ci ritroviamo ad Arco, in completo Rando, faro anteriore, frontalino, luce rossa posteriore, bretelle luminescenti.... direzione Sarche, giretto leggero per iniziare la nuova esperienza!! 


Arco, Dro, salita a Drena, al castello giriamo a destra passando per l'interno del paese e percorrere la strada "vecchia" fino a Luc, P.sso Uldarrico, Cavedine e poi svoltiamo a sinistra prendendo la strada denominata S.Siro che arriva nel centro di Pergolese! Svolta a destra verso Sarche dove inizia a fare buio...... ecco l'inizio vero e proprio della prima notturna di mio padre! 


Mi sembrava gli piacesse l'atmosfera particolare, dopo confermata ma con l'aggiunta che da solo di notte non andrà mai, non si sente sicuro in relazione al traffico e alla sua pericolosità! Magari sono un pò incosciente ai suoi occhi ma da soli, immersi nella notte, porta ancora maggiori sensazioni positive, a chi piace chiaramente!!

Eccolo verso la fine dell'uscita....




Ed eccoci alla prova su strada della Bdc Steel is Real Grandis....

Provengo da una bdc in carbon, che ho tutt'ora e che mi tengo stretto, ed approdando all'acciaio pensavo, sentendo anche gli svariati commenti dei possessori di tale materiale, che fosse un telaio molto morbido, adatto alle lunghe distanze in quanto a comodità ma non adatto agli scatti o alle volate..... mi sono dovuto ricredere!!

Chiaramente in volata o negli scatti con rapportone paga dazio in confronto al carbonio ma non molto come si potrebbe pensare...... La comodità la fà da padrona, comodo, stabile, con cerchi assemblati 32 raggi, una poltrona! Però quando si richiede quella risposta ad uno scatto, questo Overmax della Grandis, non si tira indietro, anzi risponde alle sollecitazioni regalando quella rigidità che si richiede in certi frangenti! Mi ha sorpreso!! 

L'ho provato martedì mattina alle 5.00, finita la notte, giretto corto, 55 km ma abbastanza per capire la sua anima!! In salita si lascia trasportare bene, pur se devo ancora fare qualche regolazione, anche in piedi sui pedali si lascia condurre bene....... adesso arriva il pezzo forte, la discesa!! Abituato alla risposta un pò leggera del carbonio, con questo telaio in acciaio ma soprattutto con la sua forcella, anch'essa in acciaio, in discesa è tutta un'altra musica....... stabile, granitica, la traiettoria impostata non si scompone di un mm, curve ai 70 orari come se fossi fermo!! Fantastica!!!!!!!!! Non oso immaginare come sarà quando monterò le full carbon per tubolare...... la stabilità della forcella sommata alla tenuta super dei tubolari, mi vengono i brividi a pensarci!!!!



Ecco l'ultima foto fatta alla mia Steel is Real con la "Busa" ed il lago sullo sfondo.... alle prime luci dell'alba!!



Alla prossima per nuove avventure.....

Baci






domenica 8 maggio 2011

Bike Steel is Real

Eccomi, dopo qualche mese di latitanza, a scrivervi del nuovo arrivo in famiglia, della Bdc in acciaio.....



Mi piace molto l'accostamento, materiale "antico" e moderno quindi ho optato per un "vecchio" ma nuovo telaio in acciaio con forcella in acciaio, gruppo Campa moderno,  piega e pipa "antica" e ruote moderne..... Principalmente l'ho fatto per sfizio ma anche per cercare un pò di comodità visto che la trasformazione di ciclista è già partita, lasciando la fase agonistica per sposare la linea Rando, più vicina alla mia indole!! Non che disdegni anche la competizione a volte ma mi stò avvicinando alle Rando e lo vedo anche dai pensieri su future pedalate....... che attirano la mia attenzione solo se superano un certo kilometraggio!!

Tornando a noi, ho rivolto i miei sogni e aspettative ad un artigiano con la A maiuscola, il Sig. Ezio Grandis di Verona...... artigiano molto appassionato e amante del proprio lavoro che mi ha costrutito il telaio su misura secondo le mie specifiche, mettendo al mio servizio la sua esperienza e passione per il mondo ciclistico!!

Verso metà gennaio gli ho fatto visita in Val Pantena, nel suo negozio-laboratorio e mi ha accolto alla grande, esponendomi i vari materiali e poi, quando ha intuito i miei desideri, mi ha aperto le porte del suo laboratorio facendomi visionare un sacco di particolari di costruzione e produzione.......per un appassionato di ciclismo come il sottoscritto, un sogno!!

Tornato a casa, la voglia di un telaio in acciaio, tubazioni Overmax si faceva sempre più insistente e verso fine gennaio ho fatto l'ordine, fornito le mie misure antopometriche, scelto il colore e la livrea grafica, le congiunzioni, il tipo di telaio, le tubazioni ecc...

Tempo due mesi, è avvenuta la consegna del talaio e forcella filettata.......

Mentre aspettavo, ho cercato gli altri componenti per il futuro montaggio....... da un negozionate ho trovato un Gruppo nuovo Campagnolo misto Chorus/Super Record 11 velocità, bello e leggero.....

Per il trittico mi sono affidato alla Nitto, tramite un sito americano, serie sterza una Kris Ching da un 1", pedali Crank Brothers, sella San Marco Mantra.......

Per i cerchi stò aspettando l'assembleggio da parte di un amico e compagno di pedale di una coppia da 32 raggi per copertoncino!!

Ecco alcune foto....... appena lo provo arriverà prontamente le mie impressioni!!

Il telaio appena scartato dal foglio protettivo......


Forcella in acciaio con stelo filettato....


Altre immagini di particolari...




Ora il trittico della Nitto... più la serie sterzo


Ed ora il gruppo Campagnolo...


La guarnitura nel dettaglio...


Ed ora il risultato finale...




A presto le impressioni di guida.....

Baci










domenica 20 febbraio 2011

La stagione è iniziata, chi si ferma più.....

Eravamo rimasti alla slogatura della caviglia destra sulla pista da slittino....... che detto tra noi è un pistino favoloso, sicuramente ci tornerò però imparerò dai miei errori.....

Facendo tutti gli scongiuri del caso ed osservando il riposo totale di 4 giorni con l'aiuto delle stampelle, passando poi allo stretching leggero e al carico, altrettanto leggero, in una settimana mi sono rimesso in piedi, zoppicando ma in piedi...... ho provato a pedalare e non ho avvertito nessun dolore!!

Il mio pensiero fisso era la Gf Laigueglia, il 13 febbraio, a sole due settimane di distanza dal fattaccio sulle piste da slitta. Alla fine ce l'ho fatta a partecipare alla mia prima Gf della stagione!

Partiti la mattina del sabato, io e mio padre, direzione Laigueglia, dopo circa 5 ore di viaggio arriviamo a destinanzione..... entriamo nella Holl dell'albergo di Albenga, a circa 8 km da Laigueglia, scarichiamo l'auto da bici e bagagli e partiamo alla volta di Laigueglia per ritirare il pacco gara..... Seguendo il consiglio del titolare dell'albergo, usufruiamo del servizio bus, ci sarà da aspettare 20 minuti per salire però almeno si annulla il problema, enorme, del posto macchina a Laigueglia!!!

Pacco gara ritirato, passeggiata nel centro, qualche foto sul mare......

Poi la sera ritorno ad Albenga, bellissima cittadina con un centro storico molto caretteristico, ci siamo incontrati con un amico della prov di Milano e la sua compagna i quali ci hanno accompagnato nella passeggiata del centro e poi a cena tutti e 4....... bella chiaccherata, poi a letto alle 22, con un carico di sogni riguardanti la mattina successiva!

Mattina successiva che inizia con lo scrutare il cielo e speranzosi nell'errore delle previsioni metereologiche che prevedevano acqua...... cielo nuvoloso, con qualche sprazzo di sereno ma niente pioggia!! Vestizione e colazione nella Holl, carico delle bici in macchina e partenza alla volta di Andora, paese dopo Laigueglia per evitare traffico intenso alla fine della Gf......

Arriviamo al parcheggio, sistemiamo le bici con numero di gara e via alla volta della griglia per la nostra prima Gf della stagione e della vita!!

Attesa per il via, che arriva puntuale alle 10 del mattino ed inizia il divertimento misto paura nei km iniziali causa eccessiva velocità di certi "atleti" che pur di passare di investirebbero fosse per loro e misto gioia quando attacca la prima salita....... una buona parte degli "atleti" che sfrecciavano in pianura, in salita erano abbastanza "piantati"...... parola in gergo ciclistico che significa fermi, senza energia!! Ahahah

Dopo circa 1/4 di gara ho incontrato per puro caso gli amici Aimone e Bruno, due amici conosciuti su un forum online, due care persone con le quali ho fatto tutta la gara assieme.......

Bellissima esperienza, bellissima compagnia...... eccomi con mio padre all'arrivo


La stagione è iniziata, chi si ferma più...... appunto!! Ora ci aspettano 4 giorni a Cecina (LI) in ritiro con la squadra, un modo per fare gruppo, pedalando la mattina e mangiando la sera in compagnia!!

Domenica 27 febbraio mi aspetta il battesimo della prima Rando con un compagno d'eccezzione, Fabio, Randagio Doc...... partenza tra le 8 e le 9 per la Randolario, giro del lago di Como!!

Poi la dimenica successiva sarò nuovamente a Cecina per la seconda Gf della stagione!!

A presto per nuove avventure......

lunedì 31 gennaio 2011

Il Destino

Quando si dice che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, non posso che essere d'accordo....

Sabato 29 c.m. ho pensato bene di assolvere ai "doveri" matrimoniali ed andare ad Ortisei (BZ) a divertirci sulla pista da slittino..... assieme a mia cognata e il suo compagno!

Arriviamo ad Ortisei, parcheggiamo l'auto nel parcheggio sotterraneo, ci vesitamo con tuta da sci e doposci e ci incamminiamo verso la stazione di partenza della funicolare Rasciesa.....

22 euro a testa il biglietto giornaliero della funicolare, 6 euro di affitto slittino.... aspettiamo la partenza che da 1300 mt di altitudine ci porterà a 2120 mt s.l.m.

In una manciata di minuti arriviamo in cima, affittiamo la slitta singola e ci inacamminiamo su un sentiero innevato fino quasi in cima al monte dove inizia la pista da slittino......

Bellissimo percorso, vario, con rettilinei lunghi nel primo tratto, poi sostituiti da una serie di curve e contro curve, 3 tornanti e qualche avvallamento..... la prima discesa passa veloce prendendo confidenza con il mezzo, i freni naturali (piedi) e le curve......

La seconda discesa e ultima (per me) è inizata benissimo con qualche derapata ed un tornante senza sosta intermedia, al secondo tornante, i freni non funzionano a dovere e mi schianto contro le barrire che delimitano il tracciato e subisco la slogatura della caviglia destra!!
Ho capito subito quello che era accaduto dal dolore provato nel momento dello schianto..... provo a camminare e il dolore non è altro che un leggero fastidio ma accade sempre così quando l'arto è ancora caldo!
Arrivo in fondo a fatica, risaliamo con la funicolare al punto di partenza della pista, ci fermiamo a mangiare in malga ed il dolore inizia a farsi sentire.

Gli altri fanno un'ultima discesa mentre io aspetto alla malga..... ecco che il dolore inizia a farsi vivo, ora che l'arto si stà raffreddando, anche camminare inizia a farsi difficoltoso pur non appoggiando il piede ma solo il tallone!

Ritorniamo all'auto, io aspetto alla partenza della funicolare, mi vengono a prendere, salgo e mi reco direttamente al Ps senza nemmeno passare da casa!!
Visita del dott e raggi....nulla di rotto, trauma distorsivo alla caviglia destra!
Ora sono in relax (per modo di dire) sul divano con la gamba in scarico sul tavolino e le stampalle accanto!

Speriamo di guarire in una settimana altrimenti l'allenamento fatto finora inizierà a risentirne!

Alla prossima, sperando che sia in sella!!

Saluti

domenica 23 gennaio 2011

Prima pedalata notturna

Buon giorno, oggi è un grande giorno per me e la mia "piccola" Belva......


Stamattina, la prima volta nella mia vita, abbiamo pedalato soli soletti nella notte....

Tutto inizia qualche giorno prima di Natale quando durante una pedalata pomeridiana sulla Gardesana ho conosciuto Fabio, il quale, con i suoi racconti tra una pedalata e l'altra e successivamente nelle altre uscite assieme, ha fatto scattare la molla finora a riposo, del randagio che è in me! Grazie Fabio!!!!

Stamattina sveglia alle 4.40 (orario abituale per me, turnista), alle 5.30 ero in sella...... freddo, quello si, nei primi 5 km mi è balenata l'idea di tornare a casa però dovevo continuare, la passione comandava di proseguire. La temperatura alla partenza era -5°, le dita non ci hanno messo molto a ghiacciarsi però avanti!!

Appena imbocco la pista ciclabile inizia in divertimento, buio pesto, non una luce, solo il mio faro ad illuminare il paesaggio..... qualche volpe incontrata nelle campagne ma nulla più..
Arrivo ad Arco, illuminata e trovo qualche lavoratore che ha finito il turno notturno...... li incrocio e chissà cosa pensavano.....sicuramente che non sono normale ma io nella mia anormalità mi sento a mio agio (ahah)

Scelgo stradine poco trafficate ma non tanto per il traffico ma per l'illuminazione, altrimenti che pedalata notturna sarebbe!!

Arrivo a Ceole, inizia la salita verso Tenno e l'omonimo lago a quota 650 mt. s.l.m.

Salgo regolare, ai 12/13 orari, battiti mai sopra i 165.....tranquillo! Passo i primi due paesi, Gavazzo e Cologna, ed inizia il tanto sospirato buio...... nulla intorno, solo io e la mia belva, una pedalata dopo l'altra, in assoluto silenzio..... solo il respiro o il cambio rapporto gli unici rumori che infrangevano il silenzio.....
A momenti, era quasi caldo durante la salita ma il termometro non la pensava come me!!

Arrivo in cima, il freddo si fà sentire, -8° ....... ma la passione è più potente del freddo!

E adesso iniziano i dolori....c'è la discesa!!

Il freddo qui l'ho sentito, mai oltre i 35 orari, freni quasi sempre tirati.... prime curve al rallentatore, arrivo a Pranzo ed indosso la giacca della Gore in Goretex, una manna......ci vuole tutta!!

La discesa finisce in fretta, in fondo mi fermo per riavviare un minimo di circolazione alle dita delle mani e la barba è giacciata!!
Riparto direzione casa, quasi tutta pianura ed inizia l'alba...

Bene, a casa! Infreddolito ma molto felice, stupendo, sensazioni favolose, da ripetere, magari con temperature meno rigide ma da rifare!! Prossima volta partirò di sera e tornerò di notte.....

Alla prossima, baci


lunedì 17 gennaio 2011

Pedalando in compagnia

Come promesso, eccomi a raccontare il giretto di oggi, in compagnia di Fabio, Vinicio e mio padre..... praticamente lo stesso gruppetto della tappa da 180 km dopo Natale!

Partito da casa alle 9, temperatura esterna 4 gradi...... dopo le prime pedalate in direzione sud (Arco), non avevo delle belle sensazioni, sentivo le gambe un pò rocciose, bloccate.......

Sensazione sbagliata perchè poi più passavano i  km più giravano bene!

Comunque ad Arco incontro gli altri 3 e decidiamo di variare il senso del giro che avevamo programmato...... inizialmente si pensava di andare a Nago, Mori, Avio Caprino Veronese e risalire dalla Gardesana ma Vinicio quasi coetaneo di mio padre, propone di invertire il senso di marcia e quindi scendere dalla Gardesana e risalire dalla destra Adige, puramente per un motivo di temperatura....... "bisoi ascoltarli i veci"!!

Ok, sendiamo a Torbole, Malcesine, Castelletto, si inizia ad intravedere qualche raggio di sole.....ma subito coperto da una strana nebbia che stà salendo verso nord, aiutata anche da un venticello non molto simpatico, che naturalemtne prendiamo contrario, visto che scendiamo verso sud e che ci stà accompagnando ormai da Malcesine.... Arriviamo a Torri del Benaco e svoltiamo a sinistra, si inizia a salire verso Costermano!

Ci slacciamo un pò il giubbino, rapporto agile ma non troppo e su, in tranquillità; mentre saliamo, Fabio propone di fare la salita di Lumini e scendere a Caprino Veronese anzichè scendere subito ad Affi....... il gruppo, anche per curiosità visto che è una salita sconosciuta, accetta e si prosegue...... si arriva a S.Zeno di montagna, circa 600 mt di altitdine e svoltiamo a destra verso Lumini......

Precedentemente, Fabio, nel descrivere la salita ha omesso qualche particolare forse per non spaventarci e assicurarsi il nostro parere positivo, dicendo che c'erano delle rampette al 13/14% corte....... invece la verità è che le rampe si c'erano(anche abb lunghe) ma al 17%, punta max 22%...... se non avessi il gps penserei che il ciclopc si sia sbagliato ma aimè, il gps è dura che cada in errore!! Comunque arriviamo a Lumini, io personalmente soddisfatto perchè ho testato la gamba e ne sono sorpreso di come gira in salita......

Ci copriamo per benino perchè inizia la lunga discesa......
Discesa molto bella, a tratti umida perchè a nord, ma per il resto molto bella, piena di curve e bella pendente, senza fatica si raggiungono i 60/65 orari!!

Arrivati a Caprino Veronese svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo verso  nord, percorrendo la destra Adige verso Avio.....

Percorso vallonato, più salite che discese, però bello allenante!!

A Belluno Veronese pit stop acqua....




Risaliamo in sella, e penando non poco per il vento forte contrario (sto vento oggi non vuole abbandonarci) arriviamo a Mori, costeggiamo il lago di Loppio, P.sso S.Giovanni e scendiamo..... per oggi le salite o falso piani sono finiti!!

Foto di gruppo a Nago



e ritorno verso casa.......

Anche questa l'abbiamo portata a casa......alla fine 140 km per quasi 1400 mt di dislivello!

Grazie Fabio, Vinicio e papà per la compagnia!

A breve la traccia Garmin.

Alla prossima, saluti